Attivamente passiva

Casa sul Parco, Fidenza (PR)
26
Set

Edificio plurifamiliare a Fidenza (PR)

Il riuso del tessuto urbano costruito è oggi più che mai un tema di fondamentale importanza per migliorare e riqualificare i centri delle nostre città, siano esse enti metropolitani o cittadine con qualche decina di migliaia di abitanti o piccole realtà comunali. Se il risparmio di suolo viene inoltre declinato secondo temi di risparmio energetico, tecnologie all’avanguardia e sostenibilità, ecco allora che sarà più semplice raggiungere lo standard nZEB negli edifici di nuova costruzione ed esistenti e creare un nuovo e duraturo sviluppo per il mondo delle costruzioni. Casa sul Parco, complesso di 10 unità abitative, non è solo questo, ma rappresenta anche un’innovativa rilettura del costruito in continuità col passato; vediamo come.

Il nuovo fabbricato sorge infatti sul sedime di un preesistente villino di inizio Novecento di ispirazione Liberty su cui non gravava alcun vincolo e di cui la normativa permetteva la demolizione e ricostruzione. Tuttavia l’abbattimento dell’abitazione diede vita a un dibattito acceso in città che portò all’intervento della Soprintendenza ai Beni architettonici di Parma la quale pose un vincolo di edificabilità “condizionata” all’intero comparto urbano. Ciò si tradusse in un progetto di ricostruzione concordato con il soprintendente che indicò come il nuovo edificio avrebbe dovuto “riverberare” la storia di quello precedente, anche se con un linguaggio contemporaneo, generando una corrispondenza tra vecchio e nuovo in termini di volumi e impronta di superficie sul terreno.

La soluzione proposta per Casa sul Parco presenta dunque tre volumi di altezze e dimensioni diverse, di cui quello d’angolo, sospeso su sei grandi pilastri inclinati a richiamare i tronchi secolari dei tigli del parco prospiciente e a reinterpretare l’impianto a torre dell’edificio novecentesco, racchiude i collegamenti verticali. Gli altri due corpi ospitano le residenze tra slittamenti dei piani e aggetti longitudinali che, segnati da candide modanature e aperture trasparenti, danno vita ad ampi spazi aperti i quali diventano dei veri e propri giardini pensili, integrandosi a loro volta con il verde pubblico del parco, e che plasmano loggiati riservati che d’estate mitigano l’apporto solare.

L’atrio di ingresso è una vera e propria piazza coperta a disposizione non solo dei proprietari degli appartamenti ma anche della cittadinanza. Il complesso nasce dall’iniziativa dell’impresa e committente Montanari Costruzioni con l’intento di innovare non solo dal punto di vista compositivo e urbanistico ma anche sotto il profilo delle tecnologie costruttive e impiantistiche, divenendo il primo complesso residenziale della provincia di Parma a essere certificato dal Passive House Institute Italia. Grazie all’impegno e alla competenza del costruttore-promotore, Casa sul Parco ha ottenuto anche la certificazione Active House Italia e il Label International Active House.

Fotografie Matteo Piazza

→ l’articolo continua sul numero 28 di azero