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Edificio multiresidenziale a Bruxelles (Belgio)

Questo edificio multiresidenziale in rue Serpentin a Ixelles, nella zona sud-est della capitale belga, è un esempio di come sia possibile realizzare abitazioni passive a prezzi accessibili, semplici e godibili recuperando un piccolissimo lotto urbano.

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Il progetto si basa su un concetto di “economologia”, come l’hanno scherzosamente definito i progettisti, lo studio belga forma*, cioè su economia ed ecologia. In sostanza basso impatto ambientale e territoriale e densificazione in un quartiere che offre buoni collegamenti pubblici e vicinanza al centro.

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I committenti, la coppia proprietaria di uno dei due alloggi di cui è costituito l’edificio, avevano deciso di abbattere il corpo edilizio preesistente in muratura, di nessuna qualità architettonica, a un unico piano, e di realizzare un edificio a basso consumo energetico cercando al contempo di trarre il massimo dal luogo e dalla posizione del lotto.

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Uno studio di fattibilità preliminare aveva dimostrato che, visti i prezzi elevati dei terreni, doveva essere inserito almeno un secondo alloggio per ammortizzare i costi di costruzione. La sfida è stata quella di realizzare un edificio su un lotto rettangolare di appena 125 m², incuneato lungo l’asse est-ovest in un tessuto urbano densamente costruito, praticamente chiuso su tre lati e con una facciata corta su strada (rue du Serpentin) all’interno del quale far arrivare abbondante luce naturale e realizzare spazi sufficientemente ampi per poter essere vissuti in modo confortevole. Oltre a ciò si poneva il problema della modesta capacità di carico del suolo, per cui, per poter realizzare un edificio pluripiano, si è dovuto fin dall’inizio optare per una soluzione ‘leggera’, da qui la scelta di un telaio di legno.

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Da un punto di vista compositivo – e distributivo – al piano terra si trovano l’accesso comune ai due appartamenti nonché un posto auto (piuttosto prezioso in ambiente urbano) e una sala polivalente a uso comune. Il primo piano è completamente occupato dall’appartamento bicamere, la cui zona living si apre a nord in una grande terrazza, mentre i tre piani superiori sono occupati dall’unità abitativa tricamere dotata anche di uno spazio adibito a ufficio. Entrambi gli alloggi hanno prestazioni passive e il loro consumo annuo per il riscaldamento è di 10 kWh/m². Per queste sue caratteristiche ‘virtuose’, il Serpentin 34 ha ottenuto la certificazione belga Batex come “edificio esemplare” tramite l’IBGE (Brussels Institut for Management of the Environment), grazie alla quale ha potuto godere di una sovvenzione statale di 100 €/m². (…)

foto | Georges De Kinder

⇒ l’articolo continua sul numero 17 di azero