Recupero di un edificio rurale dell'Ottocento

Il recupero e la riqualificazione energetica di un cascinale dell'Ottocento ha richiesto non solo interventi per ottimizzarne la sua prestazione energetica ma anche operazioni per consolidarne la struttura molto degradata
26
Feb

Dall’Ottocento a oggi | Cesena (FC)

 

Coniugare i caratteri estetici di un fabbricato rurale ottocentesco con la necessità di un’adeguata coibentazione dell’involucro è stato il punto di partenza del recupero strutturale e della riqualificazione energetica di questo casolare padronale nella campagna romagnola la cui facciata a lesene è stata salvaguardata diventando un elemento di valorizzazione

 

Il progetto di recupero di un rudere è stato il pretesto per far coniugare l’estetica dell’edificio, risalente alla prima metà dell’Ottocento, e l’efficientamento energetico dello stesso fabbricato. Situato sulle colline e con una splendida vista sulla pianura sottostante e sul mare – nelle giornate serene l’occhio spazia dalla costa riminese fino a quella ravennate –, il casolare padronale, tipico delle pianure emiliano-romagnole, si presentava con una struttura semplice ma con una facciata principale dotata di lesene che era necessario mantenere dal punto di vista stilistico e storico.
L’intervento di recupero e di riqualificazione ha richiesto in primis opere di demolizione delle pareti interne decadenti, previo il consolidamento delle murature tramite infiltrazioni di boiacca per rinforzare il paramento esterno in mattoni e pietre che lo componevano. Liberato l’interno dalle partizioni esistenti, si è proceduto quindi all’esecuzione strutturale di nuovi tramezzi in muratura portante, mantenendo l’impianto originario, ma adattandolo alle nuove esigenze, e costruendo al contempo un nuovo solaio in legno fino alla nuova copertura a padiglione con struttura in legno in lamellare.
L’isolamento dell’edificio è iniziato dalla platea controterra, con l’inserimento di pannelli di XPS ad alta resistenza, per proseguire con le murature esterne sulle quali è stato applicato un cappotto in lana di roccia, fino a completare l’involucro termico opaco in copertura, ricostruita completamente in perline di legno, strato incrociato di tavolato grezzo, camera di ventilazione e coibentazione in fibra di legno. I serramenti in legno-alluminio con triplo vetro basso emissivo sono stati montati su un telaio in legno e PVC in appositi scassi effettuati nelle aperture strombate presenti. L’isolamento medio delle banchine e delle spallette ha permesso di ottimizzare l’andamento delle isoterme in corrispondenza degli infissi che, in un edificio storico come questo, non potevano essere traslati verso l’esterno. Effettuate le operazioni sull’involucro, il sistema impiantistico ha consentito di portare questo antico casolare in standard nZEB.