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Padiglione del Tempio Zen Tochoji, Tokyo (J)

Buddismo ed efficienza energetica

Il Giappone, famoso per i suoi templi buddisti, è oggetto di questo approfondimento progettuale poiché il padiglione Bunyukaku del Tempio di Tochoji a Shinjuku-ku, Tokyo, è il primo edificio religioso buddista al mondo che ha voluto, fin dalla sua progettazione, soddisfare esplicitamente lo standard Passivhaus, pur non riuscendoci fino in fondo.

L’intero complesso templare di Tochoji risale all’inizio del XVII secolo, nonostante il sito presenti molti edifici del XX secolo, dei quali la facciata del padiglione Bunyukaku costituisce l’ultima aggiunta contemporanea.

L’edificio di 5 piani è stato realizzato con un telaio in acciaio e dotato di quattro sistemi di isolamento sismico – essenziali in un’area soggetta a forti terremoti come quella di Tokyo. La sua progettazione ha seguito lo standard Passivhaus ma, pur non riuscendo a raggiungere i canonici 15 kWh/m2 anno per il fabbisogno energetico, ha soddisfatto il nuovo e meno oneroso standard di “Low Energy Building” dell’istituto tedesco, introdotto proprio per quei progetti che, per svariati motivi, non riescono ad adempiere a tutti i requisiti dell’Istituto.

Come è stato possibile che dei monaci buddisti si siano così interessati alle questioni energetiche da commissionare un edificio (quasi) passivo? Stando a quanto hanno raccontato i progettisti, il capo monaco del tempio chiese al suo architetto di visitare l’ufficio dei Key Architects – esperti certificatori Passivhaus in Giappone – poco dopo il Grande Terremoto del Giappone Orientale del 2011, quello che causò, tra l’altro, il disastro di Fukushima.

Secondo i monaci di Tochoji, infatti, il risparmio energetico è una delle chiavi per la pace nel mondo (!); essi hanno dunque spinto, architettonicamente, su questo punto per avvicinarsi di un pezzetto all’ambizioso traguardo.
Poiché l’architettura dei templi ha sempre rappresentato il futuro della gente, in base a quanto espresso dai monaci, la nuova sala delle cerimonie nel padiglione “Bunyukaku” del Tempio di Tochoji avrebbe dovuto mostrare la consapevolezza dell’efficienza energetica.

Fotografie Satoshi Asakawa

→ l’articolo continua sul numero 25 di azero