Nuova edificazione di casa unifamiliare

una casa unifamiliare sorde, quasi completamente rivestita di lastre di grès, sulla sponda ovest del Lago Maggiore, facendo dialogare architettura ed efficienza energetica
6
Giu

Casa PR | Laveno Mombello (VA)

 

Sulla sponda varesina del lago Maggiore seguendo le ripide pendenze del lotto, un’abitazione dialoga con il paesaggio, quasi incuneandosi nel terreno. Privilegiando le viste sul panorama lacustre, la forma e la collocazione dei volumi e la disposizione spaziale della casa nascono quasi spontaneamente, integrandosi con gli aspetti di efficienza energetica e di benessere e comfort abitativo

 

Su un versante collinare rivolto a ovest verso le sponde del Lago Maggiore e verso la catena alpina, una nuova abitazione si adagia su una proprietà caratterizzata da un forte dislivello terrazzato, dove a monte si incontra il limitare di un’area boschiva, mentre a valle si distende l’intorno di un tessuto residenziale diffuso. La forma volumetrica della casa è la sintesi delle molte professionalità coinvolte in questo progetto, in cui i desideri del committente, le possibilità normative, l’impegno dei progettisti nel restituire al paesaggio un edificio di qualità hanno concretizzato il programma dettagliato che richiedeva un soggiorno di grandi dimensioni, un belvedere, 5 camere e la piscina.
Nonostante il terreno fosse piuttosto ampio, la collocazione della casa sul lotto è stata piuttosto obbligata, poiché la fascia edificabile era in realtà una porzione relativamente piccola, e la forte pendenza del terreno ha portato a slittare verso monte il volume della zona giorno generando, con questo semplice movimento, lo spazio necessario a formare il belvedere e la piscina. Quest’ultima sfrutta a sua volta la pendenza esistente in modo da essere totalmente incassata, quasi incastonata nel preciso volume del basamento, costituendo la copertura delle camere principali.
Casa PR, questo il nome dell’edificio, presenta dunque dal punto di vista compositivo una pianta dall’impronta regolare e di forma rettangolare ed è formata da due parti: il basamento stereometrico e parzialmente incassato nel terreno, contraddistinto unicamente dai tagli delle aperture e delle finestre e destinato alla zona notte, e un volume più leggero corrispondente alla zona giorno, appoggiato sul primo in posizione arretrata, individuato da ampie specchiature vetrate e sbalzi coperti. La paletta dei materiali utilizzati è piuttosto ristretta: lastre di gres porcellanato di grande dimensione, posate a corsi regolari, intonaci di tonalità molto chiara presenti al piano superiore, parti in ferro dei profili metallici dei serramenti, cristallo extra-chiaro dei parapetti e delle vetrate di generose dimensioni, acciaio inossidabile della lattoneria.
L’edificio è caratterizzato da prestazioni energetiche elevate e da un’impiantistica avanzata e, nonostante l’articolazione complessa dei volumi, ogni ponte termico è stato eliminato o corretto; l’isolamento del solido basamentale è stato concepito in modo da garantire una base di ancoraggio adeguata alle lastre del rivestimento.