Rilettura di una casa tradizionale

Abitazione sostenibile e bassissimo consumo energetico
3
Ott

Edificio unifamiliare | Valchiusa (TO)

 

Le caratteristiche tipologiche tradizionali del luogo dove sorge questa abitazione sono state recuperate e rilette, rispettandone la storia, per diventare linee guida nel disegnare una casa che fa del comfort interno la sua peculiarità.

 

In provincia di Torino, nella vallata denominata Valchiusella appena sopra la città di Ivrea, sorge un edificio la cui essenza architettonica si fonda sul rigoroso rispetto della tradizione costruttiva del luogo. Il nuovo corpo di fabbrica, frutto della sostituzione edilizia di un fabbricato ristrutturato negli anni Settanta, è sì attuale per tecnologie costruttive e impiantistiche, ma al contempo richiama le forme, i materiali e l’aspetto dei vecchi casolari della valle, che è riuscita a mantenere i caratteri originali, nonostante lo scorrere del tempo, e che la differenziano da tante altre vallate alpine. L’esperienza professionale dell’impresa appaltatrice, che da anni opera sul posto, ha consentito di definire le caratteristiche della ricostruzione in termini di materiali e di parvenza estetica secondo quanto ci si era immaginati come risultato finale.
La possibilità di edificare ex novo l’abitazione ha permesso di realizzare un volume compatto e perfettamente orientato a sud, con ampie vetrate rivolte verso valle e con ombreggiamenti che nascono dalla stessa conformazione architettonica, quali gli sporti del tetto, il portico e la lobbia antistante. Uno degli obiettivi dichiarati fin da subito dal committente è stato infatti il voler perseguire uno standard costruttivo finale equivalente a quello di una casa passiva, che creasse e mantenesse condizioni di benessere abitativo edi comfort con bassi costi di gestione; di conseguenza, questo edificio è riscaldato principalmente dal Sole e dagli apporti interni e le finestre, opportunamente posizionate, diventano dei veri e propri radiatori gratuiti.
Il progetto è stato approcciato avendo ben chiari in mente i punti cardine da perseguire per poter ottimizzare costi, risultati, facilità di posa ed estetica, ovvero: l’orientamento su bisettrice est-ovest, la forma compatta, la risoluzione di tutti i ponti termici, i serramenti ad alte prestazioni e disposti in relazione all’esposizione, un volume “tampone” contro la schiena dell’edificio (garage seminterrato), la tenuta all’aria e l’impianto di ventilazione meccanica efficiente. Dal punto di vista compositivo l’edificio, che ha una superficie di circa una novantina di metri quadrati, è distribuito su due piani fuori terra con una zona giorno al piano terreno e la zona notte al piano primo. All’interno dell’involucro è stato ricavato anche il locale tecnico che ospita il semplice sistema impiantistico che serve tutta la casa.
Un’abitazione come Casa Rutnera – questo il nome della dimora – consente di ottenere un elevatissimo risparmio energetico e un altissimo grado di comfort, testimoniati anche dalle tre certificazioni ottenute: CasaClima Gold, Passivhaus e Biosafe. Inoltre, riducendo al minimo le emissioni di anidride carbonica, la casa mostra un profondo rispetto per l’ambiente con un minimo consumo delle risorse, sia in fase di costruzione sia in quella di gestione.