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Mar

La posa dei sistemi radianti a soffitto e a parete

Molte sono le applicazioni dei sistemi idronici radianti, definiti a seconda delle esigenze dell’utenza, degli spessori e dell’inerzia (bassa o alta). Nello specifico, quando si fa riferimento ai sistemi radianti a bassa inerzia termica, si parla di sistemi a secco in cui la superficie attiva consiste in un soffitto o in una parete verticale. Esistono, inoltre, sistemi a bassa inerzia a pavimento, che non sono oggetto del presente articolo. Vediamo in dettaglio le fasi di installazione delle due tipologie, necessarie per garantire un corretto funzionamento dell’impianto e per un contenimento dei costi energetici e dei consumi.

Le diverse soluzioni dei sistemi radianti a soffitto disponibili in commercio vengono impiegate sia per il riscaldamento che per il raffrescamento e si caratterizzano principalmente poiché usano una superficie che, a differenza del pavimento, non è occupata da elementi di arredo. Possono essere installati in edifici residenziali, a uso ufficio, industriale, alberghiero e ospedaliero, di nuova costruzione o da ristrutturare. Le principali modalità di installazione sono in aderenza, realizzata in opera, o a controsoffitto mediante moduli preassemblati: si possono utilizzare anche tubi capillari annegati all’interno dei pannelli. La parte attiva nei sistemi radianti a soffitto è generalmente pari al 70% della superficie totale, ma può raggiungere il 95% in caso di speciali pannelli a soffitto.

I componenti di questo sistema sono: profili a U, tappo, guaina, raccordi, tubazione, gomiti, orditura primaria e secondaria e pannello. Secondo quanto previsto dalla UNI EN 1264-41, prima dell’installazione di tale tipologia radiante in cantiere devono essere effettuate una serie di verifiche, ovvero:
– controllo strutturale del soffitto affinché possa sopportare il carico del sistema;
– conformità delle tolleranze e dei livelli alle norme europee e nazionali;
– installazione di impianti elettrici, condotti, tubazioni di servizio, condutture di ventilazione e qualsiasi altra distribuzione impiantistica (elettrica o antincendio);
– adozione di misure appropriate in presenza di giunti strutturali nelle pareti o nei soffitti;
– posa di porte esterne e finestre. (…)

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