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Mar

residenza privata in provincia di Cuneo

Articolata su tre volumi di diverse dimensioni e altezze, questa villa in termini di bilancio energetico tra consumi e produzione da fotovoltaico risulta essere, a tutti gli effetti, un edificio Zero Energy. La forte coibentazione, il corretto orientamento delle finestrature, la cura del dettaglio nella riduzione e l’eliminazione dei ponti termici e nella posa dei serramenti e gli impianti evoluti e leggeri concorrono a realizzare un edificio che instaura un giusto rapporto con il clima e l’esposizione solare e che possiede un alto livello di comfort abitativo e un bassissimo consumo energetico.

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La “schiena” dell’edificio, il corpo a nord, accoglie al piano terra i locali di servizio, mentre al livello superiore è disposta parte della zona notte, illuminata naturalmente da una lunga finestra a nastro che, prima con andamento verticale e poi orizzontale, consente durante la stagione invernale di godere degli apporti solari gratuiti. La zona giorno, protetta dal tetto giardino a verde intensivo – utile per la ritenzione delle acque piovane e capace di rafforzare la qualità del comfort interno in particolare nel periodo estivo – occupa gli altri due volumi al piano terra, dove le stanze si dispongono in sequenza con volumi crescenti e decrescenti in altezza fino all’esterno.

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L’involucro massivo si caratterizza per un’ossatura leggera in acciaio che abbraccia l’edificio e diventa mediazione tra l’ambiente interno e il giardino esterno; sporti, terrazzi, pensile e parapetti fungono, allo stesso tempo, da protezioni fisse dalle intemperie e da schermature per le ampie aperture vetrate esposte a sud. Queste ultime sono state sovradimensionate e realizzate con vetro a doppia camera riempita di gas (argon e kripton) e con pellicole basso emissive. Schermi solari fissi e mobili quali tende a rullo filtranti e oscuranti, forniscono un ulteriore ombreggiamento.

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Negli spazi giorno, vista la grande importanza riservata dai proprietari alla musica e alla convivialità, sono inseriti a filo intonaco pannelli fonoassorbenti in tinta per garantire un corretto comfort acustico. È stata posta particolare attenzione alle emissioni di sostanze volatili da parte dei materiali (pareti e soffitti costituiscono gran parte della superficie interna) e alle caratteristiche di igroscopicità, realizzando intonaci e tinteggiature interne con malte e tinte a calce. (…)

foto | Maurizio Roatta

⇒ l’articolo continua sul numero 10 di azero