La costruzione di una villetta monofamiliare con autorimessa in uno splendido contesto collinare ha richiesto molta attenzione nella scelta dei materiali da impiegare, al fine di privilegiare quelli naturali, riciclati e a basso impatto ambientale, considerandone l’intero ciclo di vita. Questi stessi materiali hanno portato ad analizzare anche l’impatto sull’ambiente dell’edificio nel suo complesso. Pertanto, oltre ad aver realizzato un edificio nZEB, è stato creato un fabbricato nZEEB (Nearly Zero Embodied Energy Buildings), quindi a bassissima energia incorporata, riducendo drasticamente le emissioni di CO2 nella sua durata di vita prevista. Motivo per cui si è preferita una struttura a telaio in legno con tamponatura in ballette di paglia intonacata a calce.
Per una corretta progettazione energetica sono stati considerati i seguenti fattori: l’approccio bioclimatico, la coibentazione dell’involucro edilizio, la cura e l’attenzione alla risoluzione dei ponti termici, il ricorso alle fonti energetiche rinnovabili e l’efficienza degli impianti. Ogni decisione è stata rivolta a ottimizzare il comfort climatico interno e a realizzare un ambiente abitativo sano e salubre, rispettoso del territorio e dell’ecosistema.
Tali obiettivi primari, però, sono stati considerati parallelamente a un altro aspetto fondamentale che ha influenzato la progettazione della casa, ovvero l’inserimento del manufatto nel paesaggio delle colline di Castelvetro, rispettando i molteplici elementi consolidati nella tradizione costruttiva della zona. Un tentativo di fondere le tecnologie di costruzione moderne e antiche con il contesto ambientale e culturale.
Ubicazione: Castelvetro di Modena (MO)
Progettisti: ing. Luca Cristiani, ing. Elisa Lancellotti – Studio LANCRI; arch. Valeria Bottini