Casa unifamiliare

L’intento di committenza e progettisti è stato creare un edificio il più autonomo possibile dal punto di vista energetico. Si è quindi realizzato un involucro prestante, nonostante il forte vincolo dovuto alle dimensioni ridottissime del lotto, che quasi coincide con l’edificio stesso. Inoltre, un fabbricato di tre piani posto in aderenza alla nuova casa, lascia libera la sola porzione del fronte sud dedicata all’affaccio del soggiorno. La copertura a tetto verde ha funzione non solo estetica ma anche di regolazione del microclima e di superficie drenante. Il sistema di generazione dell’impianto adegua la potenza alle reali richieste e, con tecnologia a bassa temperatura, riduce l’impatto ambientale correlato. L’abitazione è dotata anche di una unità di trattamento aria canalizzabile con rinnovo e recupero di calore; la produzione di acqua calda sanitaria è effettuata attraverso l’utilizzo di pannelli solari termici e pompa di calore. La forte sostenibilità del sistema si evidenzia nell’impianto fotovoltaico con accumulo per la produzione di energia elettrica che soddisfa la quasi totale richiesta. La gestione dell’architettura energetica avviene tramite controllo informatizzato domotico integrato dei diversi impianti, pensato per monitorare fonti di produzione e di consumo dell’energia al servizio dell’abitazione.
Infine, il pannello impiegato per gli esterni, “Aria”, ha ricevuto il riconoscimento “Klimahouse trend 2010” nella sezione “involucro opaco” per la capacità di coniugare materiali e sistemi costruttivi nella realizzazione di una costruzione eco-sostenibile.


Ubicazione: Modena
Progettisti: arch. Nadia Rubbiani – Studio Arch Rubbiani; p.i. Stefano Gianasi – Studio RB Engineering