Il restauro e risanamento conservativo è stato realizzato con l’intento di creare tre alloggi a partire da un edificio ex colonico sottoposto a vincolo per la sua importanza come testimonianza storica dell’architettura rurale. Il progetto, oltre al tema dell’efficienza energetica e del comfort abitativo, ha affrontato anche quello altrettanto importante dell’adeguamento sismico delle strutture. Nella scelta della tecnologia per gli impianti di climatizzazione invernale ed estiva e per la produzione di acqua calda ci si è orientati all’utilizzo di pompe di calore geotermiche, con copertura dei consumi elettrici quasi totale attraverso l’istallazione di un impianto fotovoltaico da 23,50 kW. La sostenibilità dell’intervento qui proposto ha riguardato diversi aspetti, tra cui il recupero di un pezzo del patrimonio edilizio senza ulteriore consumo di suolo e la sistemazione a verde di un’ampia area posta in una zona ad alta valenza paesaggistica. Inoltre, sono stati utilizzati materiali naturali a basso impatto sull’ambiente e riciclabili; l’involucro è stato efficientato dal punto di vista energetico; si è utilizzato un impianto che utilizza la geotermia orizzontale con serpentine che contengono fluido frigorifero, quindi senza perforazione in acqua di falda; è stato installato un impianto fotovoltaico per la copertura dei consumi elettrici, eliminando completamente il gas anche per gli usi di cucina; è stato raggiunto il comfort abitativo con la conseguenza di una maggiore salubrità degli ambienti e con la prospettiva di vita del fabbricato, avendo ridotto al minimo il consumo di risorse non rinnovabili e la produzione di CO2.
Progettisti: arch. Roberto Ciati – Studio Associato Ciati
Progetto strutture: ing. Franco Ciati – Studio Associato Ciati
Progetto impianti: p.i. Romano Dattaro – Dattaro p.i. Romano impianti Tecnici