Casa FP | Treviso
La demolizione e ricostruzione di una casa nella periferia di Treviso ha rappresentato l’occasione per realizzare un’abitazione in legno a bassissimo consumo energetico, contraddistinta dall’adozione di soluzioni architettoniche originali e dall’impiego di fonti energetiche rinnovabili, evitando completamente l’uso di combustibili fossili
Ricca di quartieri di espansione caratterizzati dalla presenza di villette singole con piano terra di altezza ridotta e dotate di esiguo verde privato, la prima periferia della città di Treviso è l’area urbana dove incontriamo Casa FP. Questa abitazione è il risultato di una ristrutturazione che si è presentata fin da subito complicata poiché si rendeva necessaria la demolizione dei solai al fine di aumentarne le altezze utili. Tale situazione ha quindi condotto i proprietari a richiedere la sostituzione del fabbricato esistente con un edificio in legno a bassissimo consumo energetico. La ricostruzione ha ricalcato il sedime precedente in quanto la forma risultava vincolata dalle distanze dagli altri fabbricati non a norma per i parametri vigenti.
Il progetto, nato dalla possibilità di applicare le agevolazioni previste dal Superbonus 110% e basato sull’utilizzo di materiali ecologici a basso impatto ambientale, si sviluppa su due piani fuori terra con struttura portante in pannelli di legno X-lam, attraverso la creazione di un volume unico e compatto. Con ampie vetrate rivolte agli unici orizzonti consentiti e in grado di ottimizzare l’ingresso di luce e aria naturali. Il centro della pianta è definito da un vuoto a doppia altezza, uno spazio naturale in legno a vista di ampio respiro, vero fulcro della residenza, attorno al quale si articolano gli spazi abitativi e funzionali.
Al piano terra trovano posto la zona giorno, composta da un living open space, un bagno, una centrale termica di servizio e il garage; il livello superiore accoglie la zona notte con tre camere, un bagno e un soppalco/disimpegno. All’esterno due porticati si contraddistinguono per il rivestimento in doghe di larice naturale; quello sul lato est protegge l’ingresso principale mentre quello sul fronte nord è a servizio della zona giorno affacciata sul giardino che ricalca la distribuzione e la dimensione originaria del lotto preesistente.
Dato che la casa ha il fronte principale della zona giorno orientato verso nord ovest e protetto dal porticato, è venuto a mancare l’apporto invernale dei raggi solari, anche se, contemporaneamente, si è ottenuto un vantaggio nei confronti del surriscaldamento estivo. Il rivestimento in alluminio aggraffato della copertura, a falde affacciate sui lati est/ovest, prosegue in verticale lungo le pareti avvolgendo e caratterizzando l’abitazione.