Residenza unifamiliare | Lumezzane (BS)
In una zona a vincolo paesaggistico le differenti soluzioni di isolamento termico hanno consentito di riqualificare un edificio rurale storico, mantenendo inalterato l’involucro esterno pur applicando tecnologie innovative.
L’edificio, situato in una zona sottoposta a vincolo ambientale sulle Prealpi lombarde della provincia di Brescia, è stato riqualificato strutturalmente ed energeticamente. Per raggiungere gli obiettivi prefissati il progettista, il progettista ha sviluppato due soluzioni diverse dal punto di vista della gestione della migrazione del vapore attraverso la parete, vista la necessità di applicare l’isolamento sul lato interno. I vincoli imposti erano infatti quelli di non applicare strati isolanti dall’esterno sull’involucro della porzione più datata; pertanto, oltre alle consuete proposte sottoposte agli organi autorizzativi dal punto di vista dell’inserimento paesaggistico, sono state fatte ipotesi diverse sulla tipologia di isolamento interno.
Il contesto è quello di un versante montano sul quale, in corrispondenza di una balza, si apre una radura nel bosco dove si trova un edificio rustico, il cui nucleo principale risale al XIX secolo, mentre la restante parte su un unico livello è stata costruita a più riprese nel secondo dopo guerra; il volume storico si sviluppa su due piani, con al piano terra la cucina, il soggiorno e il bagno, mentre al piano primo trovano posto le due camere da letto.
In considerazione del vincolo paesaggistico e delle prescrizioni poste dagli enti che hanno autorizzato la ristrutturazione, si è pensato a una soluzione di coibentazione interna, progettando contropareti con tecnologia a “secco” e con accorgimenti che hanno tenuto conto del diverso comportamento della migrazione del vapore. Sul nucleo principale . Stata inoltre sostituita la copertura a una falda con una a due falde che meglio si integra con la tipologia costruttiva.