Recupero edifici per uffici

Un'abitazione standard è stata portata a essere passiva grazie all'esperienza della progettista
29
Ott

Abitazione | Oriago di Mira (VE)

 

Inizialmente richiesta senza grandi prestazioni energetiche, questa abitazione è stata portata in standard passivo grazie all’esperienza della progettista che ha accompagnato i committenti nella costruzione della loro casa.

 

Nata come nuova unità edilizia in aderenza a un edificio esistente degli anni Sessanta e di proprietà di uno dei genitori dei committenti, questa casa mostra la sua identità contemporanea grazie al volume longitudinale e compatto che è stato realizzato sfruttando il residuo del lotto, il recupero di vecchi corpi di fabbrica autorizzati e costruiti e, infine, le possibilità edificatorie previste dal precedente Piano Casa. Nel delineare alla progettista le caratteristiche della loro casa, i committenti avevano chiesto un edificio semplice senza particolari esigenze di efficienza energetica; tuttavia, grazie anche alla sensibilità dei proprietari, affiancati dall’arch. Tegon, l’abitazione è stata realizzata in standard Passivhaus, mantenendo immutato il budget di partenza. L’immobile è stato sviluppato su due livelli e ospita al piano terra un magazzino e un portico, mentre al piano superiore è collocata la vera e propria abitazione a cui si accede mediante due scale, quella esterna principale collocata sul fronte strada e la seconda privata con ingresso dal portico sottostante. Il fabbricato presenta una muratura in laterizio da 30 cm coibentata con polisterene espanso sinterizzato grafittato da 22 cm, mentre il solaio della copertura è isolato con polistirene espanso estruso dello spessore di 26 cm. I serramenti sono in legno/alluminio e il sistema di ombreggiamento è realizzato mediante raffstore, domotizzati mediante sensori posti sulle facciate. All’interno vi è sempre un’adeguata illuminazione senza surriscaldamento.