Una Passivhaus in X-lam

Cross-lam nZEB certificato Passivhaus
3
Feb

Passivhaus in X-lam | Piove di Sacco (PD)

 

È stata una sfida progettuale la costruzione di questo edificio in legno cross-lam nZEB che ha raggiunto la certificazione Passivhaus.

 

L’edificio è formato da un corpo compatto su due piani che ospita la residenza composta, al piano terra, dall’open space della zona giorno con uno studio che si affaccia sul giardino con ampie vetrate e, al piano primo, dalla zona notte, anch’essa con vetrate a Sud. A Nord sono situati i locali di servizio a un solo piano. La superficie utile netta riscaldata che ne risulta è di 141,31 mq per un volume lordo riscaldato di 737,54 (netto 405,05 mc).
Le pareti in cross-lam, dello spessore di 12 cm, sono coibentate all’esterno con 20 cm di fibra di legno e all’interno sono dotate di contro parete in due lastre, di fibrogesso e cartongesso, con intercapedine per l’alloggiamento degli impianti e interposta fibra minerale. La platea è isolata all’intradosso con XPS (kPa 700) dello spessore di 20 cm; questa soluzione adottata è da preferire rispetto la coibentazione sotto pavimento, poiché migliora l’inerzia termica dell’edificio. È noto, infatti, che le costruzioni in legno sono “leggere” e ciò potrebbe influire sul comfort indoor in termini di attenuazione delle variazioni di temperatura durante l’inverno e per il surriscaldamento estivo.
Il tetto in legno, infine, è composto dalla struttura bilama in abete, perline e tavolato incrociato, telo igrovariabile e tenuta all’aria, coibentazione in fibra di legno per lo spessore di 30 cm, telo impermeabile, ventilazione e manto di copertura in alluminio aggraffato.